La Fondazione Fatebenefratelli è accreditato dalla Commissione Nazionale a fornire programmi di formazione continua per TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI .La Fondazione Fatebenefratelli si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM.

Nome provider: Fondazione Fatebenefratelli n°903

 

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    Obiettivo: Il corso si propone l’obiettivo di fornire ai medici strumenti idonei a comprendere l’ambito di impiego e i limiti della diagnostica ecografica nell’inquadramento clinico-diagnostico delle patologie gastrointestinali e vascolari. Si propone inoltre di offrire elementi per valutare i reperti ecografici al fine di poter riconoscere eventuali patologie ed individuare l’iter diagnostico più corretto ed adeguato per il paziente, nonché sulle modalità di refertazione di tali quadri. Saranno inoltre illustrati i quadri ecografici di occasionale riscontro nella pratica ecografica ed il loro corretto inquadramento clinico-diagnostico.

    Responsabile Scientifico: Dott. Fabrizio Farina

    Questo corso è rivolto a tutti gli operatori sanitari che, quotidianamente, entrano in contatto con pazienti stranieri, dal momento dell'accesso del paziente al pronto soccorso fino al ricovero e alla dimissione dal reparto di degenza.

    Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli strumenti linguistici necessari per prestare una concreta assistenza al paziente straniero attraverso l'uso della lingua inglese.

    Pertanto cercheremo di aiutarvi nell'interazione con il paziente in modo da farlo sentire più a suo agio nonostante le difficoltà del momento.

    In definitiva ci auguriamo che questo corso sia utile per il vostro lavoro e che possa aiutarvi a migliorare la parte inglese che è in voi.

    Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza, in passato limitato alle infezioni acquisite in ospedale, si è oggi largamente diffuso anche in comunità e condiziona la scelta dei regimi antibiotici da utilizzare empiricamente e l’esito clinico.

    I microrganismi multi-antibiotico resistenti possono essere sia i batteri Gram positivi che quelli Gram negativi, ma sono anche segnalati, con frequenza crescente, casi di infezioni da funghi (lieviti come la Candida, ma anche filamentosi, come l’Aspergillo).

    L’appropriatezza dell’antibioticoterapia empirica, il supporto tempestivo del laboratorio di microbiologia e l’adeguamento del trattamento in base ai patogeni isolati, rappresentano le tappe fondamentali per migliorare la prognosi dei pazienti, rispettando comunque i principi della stewardship antibiotica.

    Il termine di  terapie palliative è stato utilizzato inizialmente per le cure del paziente oncologico terminale, con malattia avanzata e senza più possibilità di trattamenti specifici. Si tratta di terapie mirate a ridurre i sintomi che il paziente avverte (in primo luogo il dolore), migliorando la qualità di vita, senza avere però un impatto sul decorso della malattia. Col tempo sono cambiati alcuni concetti fondamentali: il termine di paziente terminale viene oggi utilizzato non solo per i pazienti oncologici, ma anche per tutti i pazienti affetti da patologie croniche lentamente evolutive, giunte nella fase finale del loro percorso. Si tratta di pazienti di stretta pertinenza internistica: le patologie più frequenti sono  la BPCO in fase di insufficienza respiratoria, lo scompenso cardiaco refrattario alle terapie, le patologie degenerative neurologiche nella fase di grave invalidità. Inoltre, è stato riconosciuto che le terapie palliative debbono essere iniziate precocemente, quando ancora il paziente è sottoposto a terapie mirate alla patologia di base. E’ ormai competenza dell’internista la corretta gestione di un lungo tratto del percorso di questi pazienti, in collaborazione col medico di medicina generale e, nelle forme avanzate, con palliativista.  Ed una figura fondamentale, nel team assistenziale, è rappresentata dall’infermiere palliativista. Scopo del corso è ridiscutere in modo multidisciplinare il corretto approccio al trattamento delle patologie e dei più frequenti sintomi che affliggono il paziente terminale. Rivaluteremo anche l’attività della nostra società scientifica, riproponendo il decalogo FADOI per l’assistenza al paziente terminale e la posizione dei medici palliativisti sulla sedazione palliativa profonda.

    L’Evento in modalità Blended (Residenziale e FAD)
    Giornata d’aula 14 giugno 2017  - Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli – Isola Tiberina – Roma 

    Sono previsti tre giorni successivi per la modalità di Formazione a Distanza. 

    La parte online terminerà il 17 giugno 2017

    L’Evento in modalità Blended (Residenziale e FAD) terminerà la parte online il 06 maggio 2017
    Sono previsti tre giorni successivi ad ogni giornata d’aula per la modalità di Formazione a Distanza
    03 maggio 2017
    Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli – Isola Tiberina – Roma

    Il corso si articola in 7 incontri di 2 ore ciascuno.
    Tutti gli incontri sono tenuti dal personale medico/sanitario dell’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli. Le lezioni saranno registrate e messe a disposizione delle sole partecipanti al corso, dietro rilascio di liberatoria alla registrazione, fino alla data presunta parto dell’ultima futura mamma del gruppo.

    I Corsi secondo il metodo R.A.T. (Training Autogeno Respiratorio) prevedono incontri con l'ostetrica e la psicologa per apprendere le tecniche di rilassamento e di corretta respirazione, oltre ad affrontare argomenti tipici della gravidanza  e del parto : l'igiene in gravidanza, il travaglio, il parto, la donazione del sangue del cordone ombelicale, il ruolo del papa', l'allattamento, la cura del neonato, la riabilitazione del pavimento pelvico.

    a cura della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia
    Direttore: Dott. M.F. Segatore   -   Ostetrica Capo: Dr.ssa Maria Grazia Pellegrini  - Coordinatori: Dott.ssa Luciana Passi e Ost. Francesca Parisi